Decisioni di ampia portata richiedono una verifica approfondita

Gli effetti della crisi del coronavirus non possono essere ancora registrati in tutta la loro portata. Ma il fatto che la crisi porti con sé profondi sconvolgimenti di rilevanza storica sta emergendo chiaramente già adesso.

Decisioni di ampia portata richiedono una verifica approfondita e libera da pregiudizi. A sua volta, una verifica super partes è la base per aprire un dibattito di cui si sente urgentemente il bisogno in relazione alla direzione in cui si vuole evolvere la nostra società.

Per questo motivo, 55’ 557 persone richiedono un’inchiesta extraparlamentare indipendente sulle decisioni assunte in relazione al COVID-19.

Rifiutiamo una commissione parlamentare d’inchiesta (CPI): infatti, non spetta al Parlamento verificare le proprie decisioni. Inoltre, una CPI correrebbe il rischio di degenerare in una mera resa dei conti tra partiti politici.

Il 22 aprile 2021 sono state consegnate al Parlamento le oltre 55’ 500 firme con le 10 richieste.

A tale proposito la rimandiamo alla nostra conferenza stampa del 23 aprile 2021.

Contenuti del video: consegna delle firme (svizzero tedesco), conferenza stampa con i membri del comitato (alto tedesco) e Jean-Dominique Michel, primo firmatario (in francese).

Per noi, il cabaret senza paraocchi lancia uno sguardo illuminante sul sistema! Alla conferenza stampa, Sibylle e Michael Birkenmeier hanno fatto una disanima della crisi.

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Progresso della petizione

55557 Firme

 

I passi successivi

La raccolta firme della petizione si è conclusa. Ma la petizione è stata soltanto l’inizio.

Ci impegniamo anche a medio e a lungo termine per una verifica super partes nell’ottica di Primavera2020 e sosteniamo altre organizzazioni e altri progetti che perseguono tale obiettivo. Creare una rete per la richiesta anche oltre i confini linguistici è importante per noi.

Desidera conoscere quali sono le prossime tappe previste per l’elaborazione? In caso affermativo si iscriva alla nostra newsletter (pubblicata 1-2 volte all’anno).

Legga qui il nostro argomenti per una inchiesta e le richieste della petizione Primavera2020 che ne risultano.

Condividete il link primavera2020.com con i Vostri amici e conoscenti. Siamo grati per qualsiasi offerta.

Nostra petizione

La petizione richiede una commissione d’inchiesta extraparlamentare indipendente.

Argomentario

La lingua originale dell’argomentario è il tedesco.
Sarà completato con dei link in italiano.

Una inchiesta e necessaria perché:

Porre la questione della base giuridica

Considerato il panico dilagante a livello mondiale è comprensibile che all’inizio della crisi il Consiglio federale sia stato costretto ad agire. Meno comprensibile è perché le ordinanze di necessità e le misure sono state e saranno mantenute così a lungo. Una delle principali questioni legate alla gestione della crisi sarà se il Consiglio federale aveva il diritto d’introdurre ordinanze di necessità di così ampia portata e se con determinate decisioni ha violato la Costituzione federale. [1] [2]

Scrive il Prof. Andreas Kley in un commento sulla Neue Zürcher Zeitung NZZ del 7.4.2020: «I diritti fondamentali possono essere limitati sol per arginare la pandemia, ma non devono essere prorogati ulteriormente.» [3]

Il Prof. Marcel A. Niggli sottolinea che il diritto di necessità non deve essere confuso con la situazione straordinaria e che le sanzioni comminate dal Consiglio federale per le violazioni delle ordinanze legate al COVID-19 non avevano alcun fondamento legale. [4]
La Prof.ssa Margit Osterloh mette giustamente in risalto – tra altre cose – un altro aspetto, cioè il fatto che la maggioranza della popolazione «...(abbia) accettato senza opporre resistenza che i diritti fondamentali venissero limitati.» [5]

[2https://www.rubikon.news/artikel/120-expertenstimmen-zu-corona; Aussage 109 von Prof. Dr. Markus Schefer; Staatsrecht und Verwaltungsrecht an der Universität Basel, Schweiz

[3https://www.nzz.ch/meinung/notrecht-und-demokratie-darf-der-bundesrat-in-demokratische-prozesse-eingreifen-ld.1548896 Gastkommentar von Prof. Andreas Kley in der NZZ vom 7.4.2020; Lehrstuhl für öffentliches Recht, Verfassungsgeschichte sowie Staats- und Rechtsphilosophie
Universität Zürich

[4https://www.nzz.ch/meinung/warum-der-bundesrat-keine-strafen-erlassen-darf-ld.1551623 NZZ Gastkommentar; Prof. Marcel Alexander Niggli, Lehrstuhl für Strafrecht und Rechtsphilosophie in Fribourg; 16.4.2020

[5https://www.nzz.ch/feuilleton/corona-wider-den-autoritaetsglauben-in-zeiten-des-virus-ld.1555003#back-register Prof. Margit Osterloh, Betriebsökonomie der Universität Zürich, Ständige Gastprofessorin an der Universität Basel und Forschungsdirektorin bei Crema – Center for Research in Economics, Management and the Arts, Zürich.

Porre la questione del rischio per la società

Rafforzare le persone con patologie pregresse e gravi immunodeficienze e proteggerle dai contagi tramite semplici misure di carattere generale è importante ogni anno. Negli ultimi dieci anni, nella sola Svizzera a causa dell’influenza sono morte complessivamente 10 000-15 000 persone del gruppo a rischio. II virus del ceppo corona circolano da noi ogni anno con altri virus influenzali e del raffreddore. La mortalità totale nei primi cinque mesi del 2020 è paragonabile a quella di altri anni medi. [1]

Già al momento dell’introduzione delle ordinanze di necessità il cosiddetto coefficiente di riproduzione del COVID-19 si era attestato su un valore per cui la diffusione non rappresentava più un problema e non era più possibile arrivare al collasso delle strutture ospedaliere. È importante chiedersi che peso abbiamo dato al COVID-19 in confronto a una qualsiasi altra stagione influenzale.

Perciò: le misure drastiche e il confinamento avrebbero dovuto essere accompagnati da un’analisi dei rischi approfondita. Occorre verificare se ciò è avvenuto per la Svizzera. [2] Come dimostra un documento interno del Ministero federale dell’interno in Germania, la mancanza di un’analisi dei rischi può avere conseguenze fatali. [3]

[1https://www.bfs.admin.ch/bfs/de/home/aktuell/covid-19.assetdetail.13187302.html Bundesamt für Statistik, Abruf der Internetseite am 12.6.2020

[2https://www.insidecorona.ch/2020/05/21/coronakrise-professionelles-krisenmanagement-sieht-anders-aus/ InsideCorona;
Dr. med. Stephan Rietiker; Mediziner und Unternehmer; 21. Mai 2020

[3https://www.zeitpunkt.ch/leak-aus-dem-innenministerium-corona-ein-globaler-fehlalarm Zeitpunkt Redaktion; Leak aus dem Innenministerium: Corona ein globaler Fehlalarm; 11.5.2020

Testare il test

Ad oggi, i test PCR adottati non sono stati ancora validati e danno poche indicazioni affidabili sull’esistenza di una patologia specifica COVID-19. I test PCR sono estremamente sensibili e reagiscono anche alle più piccole strutture genetiche simili.
Gli esperti indicano che dai test utilizzati per il COVID-19 emergono risultati incerti e spesso errati. [1] [2] [3] [4] [5]

In generale, uno dei motivi per la scarsa specificità di un test sierologico è la cosiddetta reattività incrociata rispetto ad altri coronavirus patogeni per l’uomo. [6] [7] Anche animali, piante, frutti e olio motore sono risultati positivi al test del COVID-19. [8]

Presso il produttore di kit di test Creative Diagnostics, il cui prodotto è stato autorizzato dall’Organizzazione mondiale della sanità OMS, è riportata l’informazione che il prodotto è solo a scopo di ricerca e non è destinato all’uso diagnostico. [9]

In un comunicato della Commissione europea del 15.4.2020, negli «Orientamenti riguardanti i test diagnostici in vitro per la Covid-19 [sic] e le relative prestazioni» viene consigliato con urgenza di verificare i test per il COVID 19 e di sottoporli a una peer review. [10]

Sulla scorta di riflessioni legate alla teoria dei test, occorre tenere anche conto della percentuale di diffusione tra la popolazione che si è sottoposta a tali test: se la percentuale è bassa, come suggerito dai numeri ufficiali dell’Ufficio federale della sanità pubblica UFSP [11], allora anche in presenza di una buona specificità e sensibilità di un test PCR si deve presumere un numero di falsi positivi pari a quasi il 50% delle persone risultate positive al test. [12]

Inoltre, il rapporto costi-benefici è molto svantaggioso: nel primo periodo, un test PCR per il COVID-19 costava circa 200.- CHF (oggi circa 100.- CHF). [13]
Questo importo lo paghiamo noi con i nostri premi dell’assicurazione malattie. Un risultato del test positivo svolge un ruolo irrilevante ai fini del trattamento dei malati in quanto la base per il trattamento è rappresentata principalmente dal quadro clinico.

Verificare la validità dei calcoli previsionali e delle statistiche relativi al COVID-19

Quanto segue va letto alla luce del fatto che molto probabilmente i test descritti sopra hanno portato a una falsificazione delle statistiche e dei calcoli previsionali in tutto il mondo.

Secondo gli standard scientifici riconosciuti dell’infettivologia si distingue tra contagio (infezione) e malattia. Nei calcoli previsionali e nelle statistiche si dovrebbero includere come casi soltanto le persone che sviluppano effettivamente dei sintomi. In molte delle statistiche mostrate sono state contate come casi o come nuovi contagi anche persone asintomatiche risultate positive al test del COVID-19. Se tali dati sono stati utilizzati per il calcolo previsionale dei posti in ospedale necessari, ciò potrebbe avere portato a dei grossolani errori di valutazione. [14]
Visualizzati a cascata, i grafici mostrano un evidente calo dei nuovi contagi, ad esempio la domenica. [15] Quindi è possibile che non sempre sia stato rappresentato l’andamento della pandemia, bensì la quantità di test effettuati. [16]
Nella stragrande maggioranza delle statistiche i casi guariti non sono stati sottratti, cosicché le curve mostravano soltanto una tendenza: crescente. [17]
Un esempio dalla Germania di come ciò il più delle volte sia stato rappresentato in modo fuorviante. [18] In generale, gli esperti criticano la gestione dei dati relativi al COVID-19. [19]

Per l’inverno 2019/2020, l’Ufficio federale della sanità pubblica UFSP ha stilato un rapporto specifico per il COVID-19 e uno per l’influenza. [20]

Ogni anno, vari virus del ceppo corona sono corresponsabili del 5-15% delle infezioni influenzali e delle malattie delle vie respiratorie nelle persone ad essi collegati. [21] [22]

Anche quest’inverno, oltre al COVID-19 da noi circolavano altri virus del ceppo corona. [23] L’RNA (acido ribonucleico) del COVID-19 non è una novità assoluta per il nostro sistema immunitario, altrimenti si sarebbero ammalate e sarebbero morte molte più persone. [24]

L’età media delle persone che in Svizzera sono decedute con un risultato positivo al test del COVID-19 è di 84 anni.

[1https://www.wodarg.com/2020/03/31/testing-the-test/ Dr. Wolfgang Wodarg, testing the test; 25.3.2020

[2https://www.wodarg.com/2020/03/31/suche-mit-pcr-nach-sars-cov2/ Dr. Wolfgang Wodarg, Suche mit PCR nach SARS-Cov-2; 29.3.2020

[3https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/32219885 National Library of Medicine, Stability Issues of RT-PCR Testing of SARS-CoV-2 for Hospitalized Patients Clinically Diagnosed With COVID-19; 26.3.2020

[4https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/31992387 National Library of Medicine, Detection of 2019 Novel Coronavirus (2019-nCoV) by Real-Time RT-PCR; 25.1.2020

[6https://kenfm.de/warum-die-diskussion-um-den-pcr-test-nicht-endet-%e2%80%a2-standpunkte/ KenFM, Standpunkt von Oliver Märtens am 8. Juni 2020 auf KenFM veröffentlicht

[7https://de.wikipedia.org/wiki/Kreuzreaktivit%C3%A4t Wikipedia, Abruf der Internetseite am 20.5.2020

[8https://youtu.be/wKRcPFk3v9k Tansania testet Motoröl, Pflanzen und diverse Tiere auf Corona. Mit erstaunlichen Ergebnissen; 7.5.2020

[9www.creative-diagnostics.com/pdf/CD019RT.pdf Creative-Diagnostics, S. 1: Intended use.

[11https://covid-19-schweiz.bagapps.ch/de-1.html COVID-19 in der Schweiz, Bundesamt für Gesundheit BAG; 12.6.2020

[12https://youtube.be/RFzBG_XMn_E Narrative#3 – Livestream mit Prof.Dr. Dr. Martin Harditsch, OVALmedia, 27.5.2020

[13https://infekt.ch/2020/04/corona-testen-testen-und-kein-ende/ Prof. Dr. med. Pietro Vernazza, St. Gallen; 12.4.2020

[15https://www.ktipp.ch/artikel/artikeldetail/behoerden-informieren-irrefuehrend/ K-Tipp, Marco Diener, Behörden informieren irreführend; 7.4.2020

[17COVID-19_Epidemiologische_Lage_Schweiz; Seite 2; Abruf der Internetseite am 14.5.2020

[18https://www.youtube.com/watch?v=sK_1V1MeHuw Dr. Bodo Schiffmann, Corona 30; Min. 27.44

[19https://www.risknet.de/themen/risknews/covid-19-und-der-blindflug/ Frank Romeike, Katharina Schüller; 29.3.2020

[21https://www.pnas.org/content/116/52/27142 Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America; 26.12.2019

[22https://www.bag.admin.ch/bag/de/home/suche.html#Saisonbericht%20Grippe Abruf Internetseite am 19.3.2020. Siehe z.B. folgende Berichte: Saisonbericht Grippe 2016/17; S.12; Saisonbericht Grippe 2017/18; S. 14; Saisonbericht Grippe 2018/19: S. 13 und 14.

[23https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7102597/ Roussel et al. SARS-CoV-2: Fear Versus Data. Int. J. Antimicrob. Agents 2020, 105947 ; 19.3.2020

[24https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2020.04.17.20061440v1 Presence of SARS-CoV-2 reactive T cells in COVID-19 patients and healthy donors ; 17.4.2020

Tenere presente la pericolosità moderata per gran parte della popolazione

L’European Centre for Disease Prevention and Control ECDC valuta la pericolosità del COVID-19 come moderata. [1] L’Inghilterra aveva rimosso il COVID-19 dalla lista delle malattie infettive pericolose già il 19.3.2020. [2]

Ogni anno viviamo la diffusione epidemica e pandemica di diversi virus di pericolosità moderata. Per questo motivo è discutibile quanto sia utile la definizione di pandemia attualmente utilizzata. [3]

Diversi studi dimostrano che i tassi di mortalità rientrano nell’ambito di quelli di una forte influenza. [4]

Per la maggior parte della popolazione, il decorso dell’infezione da COVID-19 è stato asintomatico o si sono manifestati soltanto sintomi lievi. Nei gruppi a rischio in parte sono stati osservati decorsi difficili. Le esperienze pratiche di medici che hanno lavorato nelle cliniche speciali per il COVID-19 dimostrano che non è stato soltanto il COVID-19 a generare decorsi difficili. [5] [6] [7] [8]

Tuttavia, molti aspetti non sono ancora chiari e non è possibile dare un giudizio definitivo.

Esaminare la mortalità totale nell’inverno e nella primavera 2019/20

Diversi professionisti indicano che è ascientifico equiparare un risultato positivo al test del COVID-19 con la causa di morte. [9] [10] Le persone con un sistema immunitario fortemente indebolito e patologie pregresse spesso hanno più infezioni virali contemporaneamente, a cui a volte si aggiungono anche infezioni batteriche. Se nel corso dell’inverno e della primavera scorsi fossero stati effettuati test a tappeto per l’influenza A e altri virus, molte persone sarebbero risultate positive anche a questi. [11]

Già il 20 marzo 2020, uno studio europeo che ha analizzato la percentuale di mortalità in base ai consueti criteri scientifici è arrivato alla conclusione temporanea che dal COVID-19 non deriva un aumento del rischio di mortalità. [12]

Non si tratta di negare il dolore delle persone decedute e il lutto dei loro familiari. Dopo che per mesi il tema principale sono stati i contagi e i numeri dei decessi, ora però è arrivato il momento di dare voce una volta per tutte alla realtà statistica: in Svizzera non si può parlare di un cosiddetto eccesso di mortalità per l’inverno e la primavera 2019/20 e il numero di decessi rientra nell’ordine di quelli dei due anni precedenti. [13]

Analizzare criticamente la comparabilità

Anche condizioni come l’igiene negli ospedali, la struttura demografica, la qualità dell’aria, ecc. sono determinanti per gli effetti di una pandemia in una determinata regione. [14]

Metaforicamente parlando: i virus non fanno ammalare semplicemente di per sé: anche il «sistema immunitario» individuale e regionale concorrono a determinare l’andamento di un contagio, a meno che non si tratti di un agente estremamente patogeno e mortale.

[1https://www.ecdc.europa.eu/en/current-risk-assessment-novel-coronavirus-situation; European Centre for Disease Prevention and Control ECDC; 23.4.2020

[3https://www.rubikon.news/artikel/120-expertenstimmen-zu-corona Aussage Nummer 40; Prof. Dr. Franz Ruppert, München; 20.4.2020

[4https://swprs.org/covid-19-hinweis-ii/ Swiss Propaganda Research, Punkt 1

[5https://youtu.be/tG9BGwXEW68 Sprachnachricht Dr. Schindler zu Beatmungen; 14.4.2020

[6https://www.doccheck.com/de/detail/articles/26271-covid-19-beatmung-und-dann DocCheck; COVID-19: Beatmung – und dann?; 31.3.2020

[7https://archive.is/KX5IQ Frankfurter Allgemeine, Rüdiger Soldt: Es wird zu häufig intubiert und invasiv beatmet; 7.4.2020

[8https://www.sciencedaily.com/releases/2020/02/200206110703.htm Steroids could do more harm than good in treating coronavirus; 6.2.2020

[9https://www.youtube.com/watch?v=44tTKSkTt1w Professor Klaus Püschel, Leiter der Rechtsmedizin im Universitätsklinikum Hamburg-Eppendorf im Interview mit SAT.1 Regional vom 22.4.2020

[10https://www.youtube.com/watch?v=HAwO1twlb3c&feature=youtu.be Chefpathologe des Klinikums Lüdenscheid: Statistik der COVID-19 Todesfälle ist „riesige Katastrophe“, 16.4.2020

[11https://youtu.be/f4oir54WV1k Prof. Dr. med Claus Köhnlein erklärt den Corona Wahnsinn, 20.3.2020

[12https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7102597/ Roussel et al. SARS-CoV-2: Fear Versus Data. Int. J. Antimicrob. Agents 2020, 105947; 19.3.2020

[14https://www.infosperber.ch/Artikel/Gesundheit/13-irrefuhrende-und-falsche-Behauptungen-zur-Corona-Epidemie INFOSperber; Urs P. Gasche; 13 irreführende und falsche Behauptungen zur Corona-Epidemie; 6. Irreführend: Wie gefährlich das Virus ist, sieht man in Norditalien, London oder New York, 8.6.2020

Esaminare a fondo la diffusione

Uno degli argomenti a cui si ricorre più spesso è che grazie alle misure è stato possibile evitare il sovraffollamento degli ospedali e ridurre i decessi. Il COVID-19 circolava in Svizzera già prima dell’inizio dei test e la diffusione era in corso già da parecchio tempo.

La situazione straordinaria ai sensi della legge sulle epidemie è stata proclamata in Svizzera il 16 marzo. In quel momento, il cosiddetto coefficiente di riproduzione* del virus si aggirava intorno al valore 1. [1]
Un rapporto dell’Istituto Robert Koch RKI arriva a una conclusione simile per la Germania: il coefficiente di riproduzione del COVID-19 era uguale a 1 già al momento del confinamento. [2]
Nel video in allegato sono presenti dei chiarimenti sulle cifre fornite dall’Istituto Robert Koch. Ciò significa che il confinamento non ha avuto un’influenza degna di nota sulla diffusione del virus, neanche in Svizzera. Il fatto che nonostante ciò siano state predette altre ondate di contagi non è compatibile con l’andamento delle epidemie e delle pandemie.
* Coefficiente di riproduzione: un valore pari a 1 significa che il numero di nuovi contagi non cresce più in modo esponenziale, ma soltanto lineare. Il numero 1 significa: in media una persona contagia soltanto un’altra persona.
Nel caso in cui dovesse risultare che il coefficiente di riproduzione è sceso notevolmente sotto il valore 1 dall’introduzione delle misure, le misure hanno sì rallentato ulteriormente il processo di diffusione, ma nello stesso tempo hanno ritardato l’immunità di gregge. Questo significa che i gruppi a rischio sono esposti al pericolo più a lungo rispetto a prima.
 [3] [4]

Finora non è stato possibile spiegare la contraddizione rappresentata dal fatto che la diffusione di un virus moderatamente patogeno doveva avvenire il più rapidamente possibile per proteggere i più deboli, ma che nello stesso tempo si continua a predicare il distanziamento e una prudenza esagerata. Il sistema ospedaliero e sanitario della Svizzera non è collassato ed è stato in grado di accogliere pazienti ad esempio dall’Italia o dalla Francia.

[1https://infekt.ch/2020/04/sind-wir-tatsaechlich-im-blindflug/ Prof. Dr. med. Pietro Vernazza, St. Gallen; 19.4.2020

[2https://www.rki.de/DE/Content/Infekt/EpidBull/Archiv/2020/Ausgaben/17_20_SARS-CoV2_vorab.pdf?__blob=publicationFile Epidemiologisches Bulletin des Robert Koch-Instituts - Online vorab Ausgabe 17/2020, 15. April 2020) Abruf des Dokumentes am 20.4.2020.

Considerare gli aspetti umani e etici della crisi

A causa delle misure imposte, le persone anziane e malate sono state interdette e isolate nelle case per anziani. [1] [2] Questo perfino fino alla fine di giugno, quando ormai era chiaro che sull’intero territorio nazionale non erano presenti contagi degni di nota. Come conseguenza, gli ospiti delle case di riposo sono stati sottoposti per troppo tempo a limitazioni che hanno condizionato pesantemente la loro libertà personale anche se in pratica il pericolo di contagio non esisteva più.

I piani di protezione hanno reso difficile una morte dignitosa. Per molto tempo ai funerali è stato ammesso un massimo di cinque persone, cosa che spesso pesa ai familiari ancora oggi.

In alcuni paesi, fino a due terzi dei decessi si sono registrati nelle case di cura. Dovrà essere chiarito se queste persone sono decedute davvero a causa del COVID-19 o per eccesso di stress, paura e solitudine. [3]

Lo stress sociale provocato dalle misure è apparso evidente in molti ambiti della vita.

Valutare le conseguenze mediche e economiche della strategia adottata per la pandemia

Per paura molte persone non sono più andate dal medico o in ospedale anche se magari avevano un problema che richiedeva cure immediate.

È assolutamente necessario analizzare con precisione i possibili danni consequenziali per la salute provocati dalle misure per combattere il COVID-19. In una seconda fase, tali sequele sanitarie dovranno essere messe a confronto con l’effettiva pericolosità del COVID-19.

Normalmente, determinanti per la valutazione di epidemie e pandemie sono anche le cosiddette incidenze delle visite mediche. Le disposizioni in vigore per i medici e gli ospedali hanno reso impossibile il rilevamento dei numeri al riguardo.

La Svizzera dovrà fare i conti con gli effetti della crisi ancora a lungo, anche dal punto di vista economico. [4]

Verificare le questioni legate all’etica dei media in tempi di diritto di necessità

Conosciamo un diritto di necessità epidemiologico, ma per tali situazioni manca un piano da parte dei media e della comunicazione. Alcuni media hanno continuato incontrastati a diffondere la paura e continuano a farlo tuttora.

È discutibile ad esempio quanto abbia avuto senso divulgare scenari di decessi chiaramente simulati al computer che, dal migliore al peggiore dei casi, dal punto di vista puramente matematico differiscono per il fattore 97. [5]

Nel suo dossier «Corona in der Medienberichterstattung und in der Medienforschung» (Il coronavirus nella copertura mediatica e nello studio dei media), il Dr. Stephan Russ-Mohl dell’Università della Svizzera italiana dà spazio a varie voci critiche e pone delle domande importanti sul ruolo dei media. [6]

In vista di un’emergenza medica effettivamente possibile, la competenza e il ruolo
 [7] [8] dei media avrebbero dovuto essere verificati.

Si può analizzare criticamente anche la standardizzazione dei resoconti dei media sul COVID-19. Ha alimentato la polarizzazione nella società e diffuso la paura di esprimere la propria opinione. Perfino dichiarazioni pertinenti e fondate spesso vengono liquidate in modo sbrigativo come «tesi complottistiche».

In conclusione: gli effetti della strategia per la pandemia di COVID-19 vanno riesaminati sotto vari punti di vista.

[2http://www.nzz.ch/feuilleton/coronavirus-gott-ist-tot-es-lebe-die-gesundheit-ld.1554210 NZZ Feuilleton; Scherrer Urs; Gott ist tot, es lebe die Gesundheit!; 10.5.2020

[3https://swprs.org/covid-19-hinweis-ii/ Swiss Propaganda Research; Punkt 6

[4https://zofingertagblatt.ch/?id=286675 Zofinger Tagblatt, Patrik Müller; Irrationale Massnahmen, verheerende Folgen: Experten sagen, der Lockdown sei unnötig gewesen; 15.5.2020

[6https://sagw.ch/fileadmin/user_upload/News_Corona_Dossier.pdf Corona in der Medienberichterstattung und in der Medienforschung Ein Dossier - zusammengestellt von Stephan Russ-Mohl, emerierter Professor für Journalistik und Medienmanagement an der Università della Svizzera italiana, Lugano; 14.4.2020

[7https://www.srf.ch/play/tv/basler-zeitung-standpunkte/video/corona---eine-hysterie?id=b43951ba-48f6-4ece-a788-aa328287bfb3 Basler Zeitung Standpunkte, 24.5.2020; Reto Brennwald diskutiert mit Prof. Pietro Vernazza, Mattea Meyer; Christian Dorer und Markus Somm

[8https://www.zora.uzh.ch/id/eprint/186723/1/jarren_corona.pdf Prof. Dr. Jarren Otfried, Institut für Kommunikationswissenschaft und Medienforschung der Universität Zürich, 1.4.2020

Le nostre richieste

La commissione d’inchiesta extraparlamentare indipendente:

verifica se, ai sensi dell’art. 36 cpv. 3 della Costituzione federale, la limitazione dei diritti fondamentali è stata proporzionata. Verifica inoltre se l’art. 7 della legge sulle epidemie e in particolare l’art. 185 della Costituzione federale invocati hanno potuto costituire il fondamento per emendare la Costituzione federale e le leggi federali durante la crisi del COVID-19.

verifica se il Consiglio federale ha effettuato un’analisi dei rischi prima della situazione particolare e della situazione straordinaria ai sensi della legge sulle epidemie e quali criteri sono stati valutati.

verifica le delibere del Consiglio federale e le misure decretate in relazione a evidenze, rispettivo livello attuale delle conoscenze in materia di COVID-19, efficienza e proporzionalità.

incarica un laboratorio indipendente dalla Federazione e da Swissmedic di verificare i test usati per determinare i contagi da COVID-19. La verifica dovrà valutare la validità dei test, in particolare per quanto concerne la loro specificità e sensibilità, tenendo conto del grado di diffusione ipotizzabile nella popolazione svizzera. I costi complessivi per tutti i test effettuati in Svizzera devono essere resi trasparenti.

stabilisce come sono stati realizzati i calcoli previsionali e le statistiche da parte dalle autorità e dai media e se soddisfano standard epidemiologici orientati alla pratica.

verifica come è stato calcolato il fabbisogno di posti letto negli ospedali e come tale fabbisogno è stato modificato con l’evolversi della situazione. Devono essere stabiliti i numeri relativi ai posti occupati negli ospedali durante la situazione particolare e la situazione straordinaria ai sensi della legge sulle epidemie.

verifica da quale momento e in che modo si è tenuto conto della pericolosità moderata del COVID-19 nelle decisioni assunte.

stabilisce da quando e come il coefficiente di riproduzione del COVID-19 è stato incluso nelle decisioni assunte e quali sono le conoscenze epidemiologiche e virologiche che giustificano o hanno giustificato il mantenimento di determinate misure per un periodo prolungato.

chiarisce se i comitati di consulenti e il Consiglio federale hanno ascoltato vari esperti con opinioni diverse e se c’è stato e c’è tuttora uno scambio con i paesi che non hanno adottato il confinamento.

Prima di scegliere i membri della commissione d’inchiesta extraparlamentare indipendente Primavera2020, professionisti nei campi della giurisprudenza, dell’etica, dell’economia e della scienza dei media e della comunicazione definiscono quali aspetti devono essere analizzati nel rispettivo settore in relazione alla situazione particolare e alla situazione straordinaria ai sensi della legge sulle epidemie.

Comitato della petizione

Noi, del centro della società:

Dr. iur. Brei Gerald, 8001 Zurigo
Dr. med. Heisler Andreas, 6031 Ebikon
Russek Marion, 6312 Steinhausen
Spring Ursula, 1700 Friburgo

Siamo grati per qualsiasi offerta

Tutta la petizione è finanziato del comitato..

Supporto tramite pagamento con carta:

CHF
.00

 

Coordinate bancarie:
Raiffeisen Schweiz Genossenschaft, 9001 St. Gallen
Petition Frühling2020, Rue de Simplon 5, 1700 Friburgo
IBAN CH67 8080 8005 1202 6495 4
Conto postale della banca 17-256-4
BC-80808
Swift-BIC RAIFCH 22XXX

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Progresso della petizione

55557 Firme

Primi firmatari

Herzog Michèle, 1091 Grandvaux, Blog Egalité des citoyens

Michel Jean-Dominique, 1207 Genève, Anthropologue de la santé

Zürcher Brigitte, 3533 Bowil, Pflegefachfrau HF Psychiatrie

Beretta Regula, 1700 Freiburg, Physio- und Craniotherapie

Riggenbach Urs, 4500 Solothurn, Unternehmer, GoSol

Dr. med. Ostinelli Roberto, Medicina interna, 6850 Mendrisio

Landolt Thomas, 7148 Lumbrain, Unternehmer

Ender Josef, 6438 Ibach, Informatik

Gagneux Alec, 5200 Brugg, FairCH

Balli Fabien, 2502 Bienne, Ingénieur EPFL

Rohrer-Stimming Petra, 6072 Sachseln, Bäuerin/Kantonsrätin

Baumann Alexander, 6030 Ebikon, Bauleiter

Vendrame Christian, 6500 Bellinzona, Dottore in chiropratica

Vendrame Shannon, 6500 Bellinzona, Dottoressa in chiropratica

Beck Karin Jana, 8400 Winterthur, Singanleiterin, Weltmusikerin

Gerber Matthias, 8400 Winterthur, Singanleiter, Weltmusiker

Schöpfer Josef, 6017 Ruswil, Internetmarketing

Dr. Regli Daniel, 8046 Zürich, Bürgerforum Schweiz

Zünd Sonja, 9450 Altstätten, Primarlehrerin

Candio Maria, 4552 Derendingen, Kinder & Familien-Unterstützerin

Fischer Peter, 4055 Basel, Elektro-Ingenieur

Mächler Florian, 8638 Goldingen, Musikpädagoge

Desbiolles Guy, 1644 Avry-devant-pont, retraité

Frammery Chloé, 1209 Genève, Mathématicienne, enseignante

Schmidt Gergana, 2560 Nidau, Geomantin

Salvoldelli Marianne, 4460 Gelterkinden

Dr. med. Grahmann Manuel, 6045 Meggen, Leitender Arzt

Oesch Christian, 3619 Eriz, Geschäftsführer

Leisibach Basil, 1700 Fribourg, MSc Biologie, Produktmanager Pharma

Jetzer Patrick, 8600 Dübendorf, Pharmaspezialist

Pfluger Christoph, 4500 Solothurn, Herausgeber

Hess Pablo, 6004 Luzern, Potential Coach

Hess Simon, 6005 Luzern, Dipl. Ing. FH

Ambühl Claudia, 8765 Engi, Sozialpädagoin

Mannstadt Sandra, 4125 Riehen, Psychotherapeutin

Sanjuan Esteban, 4125 Riehen, Statistiker

Ambauen Cornelia, 6006 Luzern, Hausfrau

Ambauen Peter, 6006 Luzern, Betreibungsbeamter

Ambauen Alessandra, 6006 Luzern, Hotelfachfrau

Ehrbar Hans, 8610 Uster, lic. oec.

Kipfer Céline, 3550 Langnau i.E., Drogistin EFZ

Huaranca Elisabeth, 9651 Ennetbühl, Hortleiterin

Bazlen Dieter, 6047 Kastanienbaum, Wirtschaftsprüfer

Jutzeler Remo, 5642 Mühlau, Ing. MAS Nutrition & Health

Walter Werner, 6004 Luzern, Informatiker

Blaser Thomas, 3550 Langnau i.E., Polymechaniker

Loser Andreas, 9437 Marbach, Musiker

Tomson Tiina, 9437 Marbach, Atemtherapeutin

Heisler Annemarie, 6030 Ebikon, Kauffrau/Hundetrainerin

Kiss Béla, 6312 Steinhausen, Sport Instruktor

Schwitter Roman, 6034 Inwil, Gärtnermeister

Bittel Roger, 8954 Geroldswil, Crypto/TV

Schöpfer Peter, 6343 Rotkreuz, Unternehmensberater

Schlag Denise, 6030 Ebikon, Account Manager

Weidlich Dagmar, 6130 Willisau, Ergogherapeutin

Ornella Manca, 9030 Abtwil, Geschäftsführerin

Hefel Christoph, 8057 Zürich, Pädagoge

Arnold Daniela, 8810 Horgen, LangWitch translation

Rütsche Christophe, 1700 Fribourg, retraité

Ammann Karin, 8332 Russikon, Pflegefachfrau

Peruzzi Aline, 3204 Rosshäusern, Schulische Heilpädagogin

Cella Roberta, 8032 Zürich, Therapeutin

Baltensperger Barbara, 9620 Lichtensteig, Tierkommunikation, Coaching

Bloesch Heidi, 3145 Oberscherli, Rentnerin

Beretta Anna, 1700 Freiburg, Studentin angewandte Psychologie

Jaun Ana, Cecilia 3963 Crans Montana, Naturopathe

Schneeberger Edith, 6048 Horw, Lehrerin

Schwitter Sabine, 6034 Inwil, Gärtnerin

Schwitter Maria, 6010 Kriens, Kauffrau pensioniert

Felber Helene, 7154 Ruschein, Chemikerin

Grünenfelder Stefan, 6937 Breno, Handwerker

Kubba Luma, 6252 Dagmersellen, Pflegefachfrau, Rettungssanitäterin

Aebischer Evelyne, 1700 Freiburg, Körpertherapeutin, Heilpädagogin

Wyss Christian, 6023 Rothenburg, Liegenschafts u. Vermögensverwalter

Wyss Claudia, 6023 Rothenburg, Hausfrau

Wüest Manuela, 6020 Emmenbrücke, Homöopathin, MPA

Streit Mailyn R., 6053 Alpnachstad, Selbständig

Böttcher Andrea,s 6043 Adligenswil, Kunstmaler

Furrer Pascal, 6004 Luzern, Gesundheitsfachmann & Kinesiologe

Hunter Istvan, 6005 Luzern, Pflegefachmann HF

Senn Stefan, 4052 Basel, Möbelschreiner

Würgler Priska, 6472 Erstfeld, Primarlehrerin

Enderlin Ramona, 7550 Scuol

Dr. med. Enderlin Nino, 7550 Scuol, Arzt pensioniert

Häni Markus, 5400 Baden, Kantonsschullehrer

Schröter Peter, 8047 Zürich, Psychologe FSP, Autor

Christinger Doris, 8047 Zürich, Sexualtherapeutin, Autorin

Dr. med. Mattmann-Allamand, Peter 6010 Kriens, Hausarzt

Wirz Christoph, 6300 Zug, Unternehmer

Baumann Angela, 4450 Sissach, CEO Nexirius GmbH

Baumann Marcel, 4450 Sissach, Dipl. El.Ing. ETH, CEO Nexirius GmbH

Baumann Jonah, 4450 Sissach, BW Student ETH Zürich

Baumann Elijah, 4450 Sissach, Student MATL ETH Zürich

Baumann Noah, 4450 Sissach, Student RW ETH Zürich

Wajsza Anthea, 4450 Sissach, Studentin

Doyon Marianne, 2943 Vendlincourt JU, Heilpraktikerin

Blaser Thomas, 3550 Langnau i.E., Polymechaniker

Loser Andreas, 9437 Marbach, Musiker

Tomson Tiina, 9437 Marbach, Atemtherapeutin

Marti Lydia, 3255 Rapperswil BE

Rohrer Paula, 6313 Menzingen, Dipl. Heilpraktikerin

Schwitter Roman, 6034 Inwil, Gärtnermeister

Bittel Roger, 8954 Geroldswil, Crypto/TV

Schöpfer Peter, 6343 Rotkreuz, Unternehmensberater

Schlag Denise, 6030 Ebikon, Account Manager

Weidlich Dagmar, 6130 Willisau, Ergogherapeutin

Ornella Manca, 9030 Abtwil, Geschäftsführerin

Hefel Christoph, 8057 Zürich, Pädagoge

Arnold Daniela, 8810 Horgen, LangWitch translation

Rütsche Christophe, 1700 Fribourg, retraité

Schöpfer Verena, 1700 Freiburg, Rentnerin

Schöpfer Hermann, 1700 Freiburg, Rentner

Ammann Karin, 8332 Russikon, Pflegefachfrau

Peruzzi Aline, 3204 Rosshäusern, Schulische Heilpädagogin

Aeschlimann Mahaut, 1723 Villarsel-sur-Marly, Art thérapie, yoga

Nicolet Evelyne, 1762 Givisiez

Cella Roberta, 8032 Zürich, Therapeutin

Edy Spring Shahbazzadeh, 1700 Fribourg, aide-menuisier

Baltensperger Barbara, 9620 Lichtensteig, Tierkommunikation, Coaching

Bloesch Heidi, 3145 Oberscherli, Rentnerin

Beretta Anna, 1700 Freiburg, Studentin angewandte Psychologie

Jaun Ana Cecilia, 3963 Crans Montana, Naturopathe

Steber Hans-Martin, D-53489 Sinzig, selbstständiger Vermögensberater

Petschen Sarah, 8267 Berlingen

Wälti Beat 3646 Einigen

Schöni Theres 5636 Benzenschwil

Hirsig Silvia, 2502 Biel

Hollenstein Astrid, 8037 Zürich

Moser Philipp, 8634 Hombrechtikon

Michi Schüler, 8102 Oberengstringen

Schmid Tom, 9410 Heiden

Heimgartner Peter, 8047 Zürich

Bertolotti Sarah 8810 Horgen

Frei Christian, 8625 Gossau ZH

Pesevski Walter, 8702 Zollikon

Schwegler Daniela, 8636 Wald

Huggler Frank, 9105 Schönengrund

Müller Christine, 1700 Fribourg

Wirth Simon, 8006 Zürich

Gauch Walo, 3626 Hünibach

Jaeggi Ruth, 5745 Safenwil

Monika Hurni, 1580 Avenches

Brassel August, 9430 St. Margrethen

Cito Anna, 8702 Zollikon

Neff Denise, 8352 Ricketswil

Töndury Sereina, 8032 Zürich

Krüsi Silvia, 5737 Menziken

Sieber Michael, 8135 Sihlwald

Aebischer Andrea, 1713 St. Antoni

Baggenstos Heidy, 8047 Zürich

Schreiber Imelda, 4317 Wegenstetten

Nicolet Thomas, 3185 Schmitten

Nasri Nasri, 8590 Romanshorn

Ruhland Heike, 8574 Illighausen

Hee Stephan, 8057 Zürich

Vögeli Rita, 3185 Schmitten

Hilfiker Reta, 3006 Bern

Weisensee Sophie, 3005 Bern

Gülperi Yasar, 8713 Uerikon

Böhlen Urs, 3099 Rüti bei Riggisberg

Hofer Christine, 3805 Hauptstrasse 84

Chrisholm Nicole, 3014 Bern

Zähner Elisabeth, 9602 Bazenheid

Meier Simone, 9240 Uzwil

Stadler Reto, 8006 Zürich

Lorenzi Gabriela, 8005 Zürich

Treyer Tamara, 8003 Zürich

Brantschen Gabriela, 3626 Hünibach

Bürki Karl, 3655 Sigriswil

Imbesi Francesco, 3013 Bern

Stefanoni Alessandro, 8200 Schaffhausen

Hostettler Diego, 3006 Bern

Schnarf Christian, 3982 Bitsch

Landolt-Baur Edith, 3805 Goldiswil b. Interlaken

Ryf Philipp, 3473 Alchenstorf

Schobinger Linda, 8805 Richterswil

Müller Daniel, 8180 Bülach

Anke Heinz, 8003 Zürich

Messerli Andreas, 8005 Zürich

Yücesan Erhan, 8302 Kloten

Rüegger Taylor Nicolas, 3645 Gwatt

Schulthess Lotte, 4917 Melchnau

Ris Jürg. 4127 Birsfelden

Schmidhauser Josefine, 9410 Heiden

Zaugg Nathalie, 1727 Magnedens

Publioz Fabienne, 1647 Corbière

Schmidhauser Ruedi, 9410 Heiden

Heeb Lotti, 8400 Winterthur

Schmidhauser Oliver, 9100 Herisau

Ruckli Claudia, 6024 Hilfisrieden

Pfaendler Ronald, 8810 Horgen

Ulusoy Brigitta, 8580 Amriswil

Spiess Jasmin, 9000 St. Gallen

Herzog Jürg, 3123 Belp

Giacomelli Bruno, 8810 Horgen

Picard Barbara, 6004 Luzern

Käser Beat, 3464 Schmidigen-Mühleweg

Ruckli Christof, 6024 Hildisrieden

Thommen Ingrid, 8004 Zürich

Schwab Karin, 4703 Kestenholz

Wyler Ruke, 3005 Bern

Hilty Jacqueline, 8037 Zürich

Obrecht Beat, 3076 Worb

Chamina Tatiana, 5213 Villnachern

Imgrüth Urs, 4142 Münchenstein

Preis Danica, 4436 Oberdorf BL

Schädler Sabine, 4103 Bottmingen

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